Distruzione Documenti


Pierluigi Calabrese

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    Triturazione documenti. Il sesto chiude tutto.

    Documenti, faldoni, incarti e archivi dopo un po’ di tempo, quando hanno perso la loro valenza di prova giuridico-amministrativa, possono essere distrutti. Ma, la volontà da sola non basta.
    Così come previsto dalla legge, la triturazione deve essere fatta in modo tale che il contenuto sia illeggibile, e che sia privo di materiali diversi dalla carta, come spirali in plastica e punti metallici.

    Al ritiro degli incartamenti presso il committente, segue la fase di triturazione documenti. A operazione terminata, la carta ridotta e sminuzzata viene avviata negli impianti di recupero o in cartiere.
    Un’operazione molto delicata, disciplinata dal codice ambientale, che non ammette improvvisazione o modalità fai da te.

    Dalla consegna alla fase di distruzione tutto deve essere certificato e soprattutto autorizzato, per questo risulta fondamentale l’iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali (la nostra matricola è PZ01027, classe 2F) e la certificazione ambientale 14001:2004.